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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

Arthur Rimbaud - Il giro del mondo in 80 poesie - Francia

Il giro del mondo in 80 poesie   #36 : Francia Sensazione Nelle azzurre sere d’estate, andrò per i sentieri, punzecchiato dal grano, a pestar l’erba tenera: trasognato sentirò la sua frescura sotto i piedi e lascerò che il vento mi bagni il capo nudo. Io non parlerò, non penserò più a nulla: ma l’amore infinito mi salirà nell’anima, e me ne andrò lontano, molto lontano come uno zingaro, nella Natura, – lieto come con una donna. ∞ Arthur Rimbaud

Kahlil Gibran - Il giro del mondo in 80 poesie

Il giro del mondo in 80 poesie  #12 : Libano Matrimonio Voi siete sbocciati insieme e insieme starete per sempre. Insieme, quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni. Insieme nella silenziosa memoria di Dio. Vi sia spazio nella vostra unità e tra voi danzino i venti dei cieli. Amatevi l’un l’altra, ma non fatene una prigione d’amore. Riempitevi a vicenda le coppe ma non bevete da una coppa sola. Cantate e danzate insieme e siate gioiosi ma ognuno di voi sia solo come son sole le corde del liuto sebbene vibrino di una musica uguale. Datevi il cuore ma l’uno non sia rifugio all’altra perché soltanto la mano della Vita può contenere i vostri cuori. E state insieme, ma non troppo vicini poiché le colonne del tempio sono distanziate e la quercia e il cipresso non crescono l’una all’ombra dell’altro. ∞  Kahlil Gibran

Nazim Hikmet - Il giro del mondo in 80 poesie

Il giro del mondo in 80 poesie  #11 : Turchia Alla Vita La vita non è uno scherzo. Prendila sul serio come fa lo scoiattolo, ad esempio, senza aspettarti nulla dal di fuori o dall’al di là. Non avrai altro da fare che vivere. La vita non è uno scherzo. Prendila sul serio ma sul serio a tal punto che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate, o dentro un laboratorio col camice bianco e grandi occhiali, tu muoia affinché vivano gli uomini gli uomini di cui non conoscerai la faccia, e morrai sapendo che nulla è  più  bello, più  vero della vita. Prendila sul serio ma sul serio a tal punto che a settant’anni, ad esempio pianterai degli ulivi, non perché  restino ai tuoi figli ma perché  non crederai alla morte pur temendola, e la vita peserà di  più sulla bilancia. ∞ Nazim Hikmet

Rabindranath Tagore - Il giro del mondo in 80 poesie

Il giro del mondo in 80 poesie  #10 : India La fine E' ora che io parta, mamma; io sto per partire. Quando, nel buio che scolora dell'alba solitaria, stenderai le braccia nel letto cercando il tuo bambino, io dirò: «Il bambino non c'è» mamma, io sto per partire. Diventerò una debole corrente d'aria, e ti carezzerò; diventerò piccole onde nell'acqua, quando ti bagni, e ti bacerò e ti bacerò ancora. Nelle notti di tempesta, quando la pioggia picchia sulle foglie, mi udrai bisbigliare nel tuo letto, e il bagliore della mia risata entrerà nella tua stanza con i lampi attraverso la finestra aperta. Se rimarrai sveglia fino a tardi nella notte, pensando al tuo bambino, ti canterò dalle stelle una nenia: «Dormi, dormi, mammina». Mi poserò furtivo sul tuo letto sui raggi vaganti della luna, e riposerò sul tuo seno mentre tu dormi. Diventerò un sogno, e scivolerò nella profondità del tuo sonno attraverso i forellini delle tue palpe

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Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima, del mio cuore una dimora per la tua bellezza, del mio petto un sepolcro per le tue pene. Ti amerò come le praterie amano la primavera, e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole. Canterò il tuo nome come la valle canta l’eco delle campane; ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggia ascolta la storia delle onde. Tratto da “Le Ali Spezzate”di Kahlil Gibran

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Tratto da “Il mestiere di vivere” di Cesare Pavese " Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati,  che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri  le parole che risuonano in una zona già nostra – che già viviamo – e facendola  vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi. ” (3 dicembre 1938)

Recensione - Il Lago di Banana Yoshimoto

“Il Lago” di Banana Yoshimoto       Titolo: Il lago       Autore: Banana Yoshimoto    Pubblicazione: Giugno 2015    Genere: Narrativa    Casa Editrice: Feltrinelli    Dettagli: 144 pagine Trama Chihiro è approdata  nella  grande città di Tokyo , dopo  essersi lasciata  alle  spalle la  piccola realtà nella quale viveva. Il suo bisogno di andare  via dipendeva dal fatto  di sentirsi diversa, di essere  effettivamente diversa a causa della sua famiglia non convenzionale . La madre era una mama-san proprietaria di  un  locale pubblico  nel quale vendeva alcolici e sorrisi a uomini  che vi si rifugiavano per evadere dai problemi  quotidiani. Il padre era proprio uno di questi  uomini, un imprenditore che si era perdutamente innamorato della donna ma che, di fatto, non riuscì mai a  sposare a causa dell’opposizione della propria famiglia. In questo clima di precarietà ma anche di assoluto e costante amore, Chihiro crebbe sentendo il peso del chiacchiericcio e del giudizio

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Settantadue anni fa, gli uomini e le donne d’Italia conquistavano la libertà dal  giogo della dittatura del nazi-fascismo. Buon 25 Aprile! https://goo.gl/images/bwhD2s     Tratto da “ Eravamo ridiventati uomini” di Norberto Bobbio “Dopo venti anni di regime e dopo cinque di guerra, eravamo ridiventati uomini con un volto solo e un’anima sola. Eravamo di nuovo completamente noi stessi. Ci sentivamo di nuovo uomini civili. Da oppressi eravamo ridiventati uomini liberi. Quel giorno, o amici, abbiamo vissuto una tra le esperienze più belle che all’uomo sia dato di provare: il miracolo della libertà .”

Recensione "La bottega dei sogni smarriti"

“LA BOTTEGA DEI SOGNI SMARRITI” DI BETH HOFFMAN           Titolo: La bottega dei sogni smarriti      Autore: Beth Hoffman      Pubblicazione: Ottobre 2014      Genere: Narrativa      Casa Editrice: Piemme      Dettagli: 406 pagine Trama Teddy Overman , è una ragazzina con le idee molto chiare su quello che vuole fare  del suo futuro. Niente e nessuno riuscirà a distoglierla da quella che, lei sente essere la sua vera vocazione: diventare un’ antiquaria . Ha sempre amato raccattare qua e là cose abbandonate, rotte, rovinate, usurate,  per ridargli una nuova vita. Aveva la ferma convinzione che qualsiasi cosa, con la giusta dose di amore e cure, per quanto ammaccata fosse, potesse riacquistare una nuova dignità e una nuova bellezza e magari trovare posto in qualche bella casa.  Fu così che la ragazzina di campagna del Kentucky,  con gran coraggio e determinazione e  contravvenendo alla ferma opposizione della madre che voleva per lei un lavoro sicuro da

Il giro del mondo in 80 poesie

Il giro del mondo in 80 poesie  #09 : Russia Arrivederci, amico mio, arrivederci Arrivederci, amico mio, arrivederci, Tu sei nel mio cuore. Una predestinata separazione Un futuro incontro promette. Arrivederci, amico mio, Senza strette di mano e parole, Non rattristarti e niente Malinconia sulle ciglia: Morire in questa vita non è nuovo, Ma più nuovo non è nemmeno vivere. ∞ Sergej Aleksandrovič Esenin

Il giro del mondo in 80 poesie

Il giro del mondo in 80 poesie  #08 : Russia Vento Io sono già morto e tu vivi ancora. E il vento, con gemiti e pianto, fa oscillare il bosco e la dacia. E non per proprio conto ogni pino, ma tutti insieme gli alberi nella loro distesa sconfinata, come armature di velieri sulla superficie d’una baia. E non per tracotanza o per vano furore, ma per trovare nell’angoscia le parole d’un canto di culla per te. ∞ Boris Pasternak

Il giro del mondo in 80 poesie

Il giro del mondo in 80 poesie  #07 : Russia L'usignolo e la rosa "Nel silenzio dei giardini, a primavera, nella tenebra delle notti, Canta sulla rosa l'usignolo d'oriente. Ma l'amabile rosa non sente, non ascolta, E a quell'inno d'amore si dondola e dorme. Non canti forse anche tu per una fredda bellezza? Risvegliati, poeta, verso che cosa tu vuoi tendere? Ella non ascolta, non capisce il poeta; Tu la guardi, ella fiorisce; tu la implori: non risponde." ∞ Aleksandr Puškin