“LA BOTTEGA DEI SOGNI SMARRITI”DI BETH HOFFMAN
- Titolo: La bottega dei sogni smarriti
- Autore: Beth Hoffman
- Pubblicazione: Ottobre 2014
- Genere: Narrativa
- Casa Editrice: Piemme
- Dettagli: 406 pagine
Trama
Teddy Overman, è una ragazzina con le idee molto chiare su quello che vuole fare del suo futuro. Niente e nessuno riuscirà a distoglierla da quella che, lei sente essere la sua vera vocazione: diventare un’antiquaria.
Ha sempre amato raccattare qua e là cose abbandonate, rotte, rovinate, usurate, per ridargli una nuova vita. Aveva la ferma convinzione che qualsiasi cosa, con la giusta dose di amore e cure, per quanto ammaccata fosse, potesse riacquistare una nuova dignità e una nuova bellezza e magari trovare posto in qualche bella casa. Fu così che la ragazzina di campagna del Kentucky, con gran coraggio e determinazione e contravvenendo alla ferma opposizione della madre che voleva per lei un lavoro sicuro da segretaria, lasciò in segreto la fattoria e partì alla volta di Charleston per realizzare i propri sogni.
Impressioni personali
La bottega dei sogni smarriti è una storia ricca, una narrazione densa di particolari descrittivi, che siano gli ambienti, le persone, le situazioni o perfino gli oggetti che Teddy restaura, tutto viene fotografato fin nei minimi particolari.
E’ un libro che, secondo me, va gustato piano piano, pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo. I continui intrecci tra il presente e il passato di Teddy, ci danno un quadro completo della sua storia senza mai creare confusione o far perdere il filo della narrazione. Scopriamo così, una famiglia in apparenza normale, segnata da eventi particolari e inaspettati. Un padre reduce di guerra, sempre pronto a proteggere e incoraggiare i sogni dei propri figli. Una madre delusa e insoddisfatta della vita. Una nonna presente. Un fratello, Josh, amatissimo da Teddy, devoto alla natura e agli animali, con uno spirito a metà tra il mistico e il terreno che un giorno scompare, precipitando l’intera famiglia in un baratro d’incertezze e disperazione.
Teddy non ha mai accettato l’idea che il suo adorato fratello potesse essere morto e negli anni, le perdite, i rimpianti, i sensi di colpa, le speranze disattese e l’impossibilità di costruire un normale rapporto madre figlia con colei che non aveva mai riconosciuto il suo successo nel realizzare il proprio sogno, resero Teddy uguale a uno di quei tanti mobili acquistati a poco prezzo in un garage sale: ammaccata, ferita, sfregiata dalla vita, assolutamente bisognosa di un intervento restauratore.
Il libro mi è piaciuto molto. La vicenda di Josh è il filo rosso che percorre l’intera narrazione e tiene appeso il lettore fino alla fine. La storia non manca di commuovere in alcuni punti e alla fine ti ritrovi a sperare che Teddy riesca a chiudere il cerchio e che i sogni che durante il percorso sono andati smarriti alla fine si possano realizzare.
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