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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

Arthur Rimbaud - Il giro del mondo in 80 poesie - Francia

Il giro del mondo in 80 poesie   #36 : Francia Sensazione Nelle azzurre sere d’estate, andrò per i sentieri, punzecchiato dal grano, a pestar l’erba tenera: trasognato sentirò la sua frescura sotto i piedi e lascerò che il vento mi bagni il capo nudo. Io non parlerò, non penserò più a nulla: ma l’amore infinito mi salirà nell’anima, e me ne andrò lontano, molto lontano come uno zingaro, nella Natura, – lieto come con una donna. ∞ Arthur Rimbaud

Il giro del mondo in 80 poesie

Il giro del mondo in 80 poesie  #06 : Cina https://goo.gl/images/MA2Fmy L’abito dorato Non curarti dell’abito dorato, tientela cara la tua verde età. Sbrìgati a cogliere il fiore sbocciato, sfiorito il ramo se aspetti sarà. ∞ DU QIUNIANG

Citazioni in ordine sparso...

Perché scrivo, se non scrivo meglio? Ma cosa ne sarebbe di me se non scrivessi ciò che riesco a scrivere, per quanto nello scrivere io sia inferiore a me stesso? Sono un plebeo dell'aspirazione perché cerco di realizzare; non oso il silenzio, come chi teme una stanza buia. Sono come coloro che apprezzano più la medaglia che la fatica e assaporano la gloria attraverso la pelliccia di ermellino. Per me scrivere è disprezzarmi; ma non posso smettere di scrivere. Scrivere è come la droga che odio e che prendo, il vizio che disprezzo e in cui vivo. Ci sono veleni necessari, e ce ne sono di sottilissimi, composti di ingredienti dell’anima. Erbe colte nei campi delle rovine dei sogni, papaveri neri trovati vicino alle tombe, lunghe foglie di alberi osceni che agitano i rami sulle rive sentite dei fiumi infernali dell'anima. Sì, scrivere significa perdermi, ma tutti si perdono, perché tutto è perdita… Tratto da “Il libro dell’inquietudine” di Fernando Pe

Il giro del mondo in 80 poesie

Il giro del mondo in 80 poesie  #05 : Cina https://goo.gl/images/3BbsB3 Le maniche di seta fine si arrotolano nel vento; Le forcine di giada brillano sotto gli alberi. Con il ventaglio rotondo raccoglie i fiori caduti; Poi di nuovo lo solleva, a velare una traccia di sorriso. ∞ HE XUN

Il giro del mondo in 80 poesie

Il giro del mondo in 80 poesie  #04 : Corea Azalee Quando mi volterai le spalle e te ne andrai gentilmente, senza dire una parola, ti manderò via. Dal  Monte Yak in Yongbyon, di azalee raccoglierò una bracciata e li spargerò sul tuo percorso. passo dopo passo su questo tappeto di fiori prima calpestali con passo leggero e poi vai. Quando mi volterai le spalle e te ne andrai anche se morissi, no, non una singola lacrima verserò   ∞ KIM SOWOL

Il giro del mondo in 80 poesie

Il giro del mondo in 80 poesie  #03 : Corea Vento Non implorare mai pietà al vento. Voi gigli dai lunghi steli magri, voi odorosi bianchi gigli, voi gigli selvatici. Dopo che sarete stati rotti nuovi germogli sbocceranno. Non è mai tardi. ∞ KO UN

Il giro del mondo in 80 poesie

Il giro del mondo in 80 poesie  #02 : Giappone Ho sentito, non so perché che tu mi aspettavi e sono uscita – Nella notte improvvisa spuntò la luna sui campi in fiore ∞ AKIKO YOSANO

Il giro del mondo in 80 poesie

Il giro del mondo in 80 poesie  #01 : Giappone La stanchezza di vivere "Nel nostro mondo, anche le farfalle sono stanche sono stanche di vivere" ∞ KOBAYASHI ISSA

Recensione "I giorni del ritorno" di Louisa Young

“I giorni del ritorno “ di louisa young                                             Titolo: I giorni del ritorno Autore: Louisa Young Pubblicazione: Marzo 2017 Genere: Narrativa Casa Editrice: Garzanti Dettagli: 288 pagine Qualche tempo fa, mio padre portò a casa un cimelio di  famiglia recuperato dalla casa di mio nonno. Si trattava  di una medaglia al valore militare  assegnata al mio  bisnonno, dall'ordine di Vittorio Veneto, per avere combattuto nella guerra del 1915-1918 . Gli eventi delle due grandi guerre sono, per fortuna, così lontani dal nostro vivere quotidiano che quasi viene difficile persino averne un'idea concreta. Al di là di quello che si impara sui libri di storia , è difficile avere una testimonianza diretta di quello che effettivamente succedeva agli uomini   e alle donne in quegli anni, che fossero in trincea o in costante attesa che qualcuno da lì, vi facesse ritorno. Quando mi sono ritrovata tra le mani quell'oggetto ho provato

Recensione "Spesso sono felice" di Jens Christian Grøndhal

"Spesso sono felice"  di  Jens Christian Grøndhal      Titolo: Spesso sono felice      Autore: Jens Christian Grøndhal      Pubblicazione: Gennaio 2017      Genere: Narrativa      Casa Editrice: Feltrinelli      Dettagli: 112 pagine Trama Questo libro è un lungo monologo, in chiave epistolare , in cui la vita di Ellinor viene passata letteralmente al setaccio.  Esiste un momento nella vita di ciascuno, in cui si fa un bilancio del proprio vissuto e questo momento per Ellinor coincide con la morte del marito George.  Inizia così a scrivere una lunga lettera all'amica Anna, deceduta almeno quarant'anni prima, nella quale si mette completamente a nudo, raccontando cose che non ha mai raccontato a nessuno, segreti secondo lei inconfessabili che hanno in qualche modo condizionato la sua intera esistenza, confortata dal fatto che Anna non avrebbe comunque mai potuto leggere quelle parole. Ma chi er

Recensione "l'altra metà del mondo" di Gabrielle Zevin

L'altra metà del mondo  di Gabrielle Zevin Titolo: L'altra metà del mondo                                                          Autore: Gabrielle Zevin                                                   Pubblicazione: Maggio 2016                                                          Genere: Narrativa                                    Casa Editrice: NORD Dettagli: 228 pagine Trama Ad un certo punto della sua vita, precisamente verso la fine, N., il narratore della storia, di cui non sarà dato conoscere  il nome nemmeno alla fine, decide di scrivere una lettera alla figlioletta Jane .  Lo scopo della lettera, era quello di farle  conoscere la madre, persa quando lei aveva solo sei anni, attraverso i suoi ricordi ed il suo punto di vista. N . e Margaret (Maggie) che di cognome faceva Towne, si incontrarono all'università e fin da subito intrecciarono una relazione. Maggie, aveva dei lunghi capelli rossi e lisci ed una convinzione, quella di essere male