“Prenditi cura di lei” di Kyung-Sook Shin
- Titolo: Prenditi cura di lei
- Autore: Kyung-Sook Shin
- Pubblicazione: maggio 2011
- Genere: Narrativa
- Casa Editrice: Neri Pozza
- Dettagli: 304 pagine
Buon pomeriggio cari lettori! Oggi vi voglio parlare di un libro che ho finito di leggere da poco e che devo dire mi ha toccato il cuore e mi ha impressionata per la autenticità e la disarmante onestà, con cui viene raccontata la storia di una donna con la vocazione di essere madre e nulla più se non questo.
Trama
Park So-nyo , 69 anni, statura bassa, capelli grigi con permanente, zigomi sporgenti. Indossava una camicetta celeste, una giacca bianca e una gonna beige a pieghe l’ultima volta che è stata vista tra la marea umana della metropolitana di Seoul. In un pomeriggio di un giorno qualunque, improvvisamente il marito la perse di vista e lei venne inghiottita nel nulla senza lasciare traccia alcuna, lasciando nel più assoluto sgomento i quattro figli e lo stesso marito. Ad una settimana dalla scomparsa, la famiglia si riunisce a casa del figlio maggiore Hyong-Chol. Ognuno cerca d inventarsi qualcosa che possa aiutare nelle ricerche, che sia un annuncio su internet o dei volantini da distribuire per le strade. È la figlia Chi-Hon, scrittrice di professione, ad avere l’ingrato compito di mettere insieme le informazioni sulla madre. Inaspettatamente sbaglia la sua data di nascita, non aveva mai saputo che fosse nata, in realtà, due anni prima della data dichiarata. Era cosa comune a quel tempo, per una sorta di superstizione, dichiarare i bambini due anni dopo la loro nascita. Si rese conto di non essere sicura nemmeno sul giorno e sul mese, infatti la mamma, per non recare troppo disturbo ai figli, aveva convinto tutti che fosse più semplice e comodo festeggiare il suo compleanno lo stesso giorno di quello del marito:
"tutti avevano cominciato a dare il regalo a mamma nel giorno del compleanno di papà. Alla fine il vero compleanno di mamma era stato silenziosamente dimenticato."
L’imbarazzo calò anche sulla scelta della foto, era
ovviamente preferibile usare quella più recente, ma si resero conto che una
foto recente non esisteva, perché da qualche tempo a lei non piaceva più farsi
fotografare.
In quella settimana, la preoccupazione per la madre
scomparsa, fa riaffiorare vecchi rancori, problemi irrisolti, litigano
accusandosi a vicenda di non essere stati abbastanza attenti e allora in ognuno
di loro riemergono ricordi lontani e con essi rimorsi e sensi di colpa. Durante
la lunga ed estenuante ricerca, tra segnalazioni inattendibili e speranze
disattese, si percorre un viaggio alla
scoperta di un personaggio assolutamente straordinario.
Impressioni personali
Per concludere, sono felice di avere assecondato la mia curiosità
verso questa scrittrice coreana. Consiglio di leggere questo libro perché è illuminante,
offre molteplici spunti riflessione e dato che domani è la festa della mamma
sarebbe un regalo ideale da fare sia alla propria mamma che a se stessi.
Buona lettura!
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