Il giro del mondo in 80 poesie #36 : Francia Sensazione Nelle azzurre sere d’estate, andrò per i sentieri, punzecchiato dal grano, a pestar l’erba tenera: trasognato sentirò la sua frescura sotto i piedi e lascerò che il vento mi bagni il capo nudo. Io non parlerò, non penserò più a nulla: ma l’amore infinito mi salirà nell’anima, e me ne andrò lontano, molto lontano come uno zingaro, nella Natura, – lieto come con una donna. ∞ Arthur Rimbaud
Il giro del mondo in 80 poesie #20 : Polonia
UNA VITA ALL’ISTANTE
Una vita all’istante.
Spettacolo senza prove.
Corpo senza modifiche.
Testa senza riflessione.
Non conosco la parte che
recito.
So solo che è la mia,
non mutabile.
soggetto della pièce va
indovinato direttamente in scena.
Mal preparata all’onore
di vivere, reggo a fatica il ritmo imposto dell’azione.
Improvviso, benché
detesti improvvisare.
Inciampo a ogni passo
nella mia ignoranza.
Il mio modo di fare sa
di provinciale.
I miei istinti hanno del
dilettante.
L’agitazione, che mi
scusa, tanto più mi umilia.
Sento come crudeli le
attenuanti.
Parole e impulsi non
revocabili, stelle non calcolate, il carattere come un
cappotto abbottonato in
corsa – ecco gli esiti penosi di tale fulmineità.
Poter provare prima,
almeno un mercoledì, o replicare ancora una volta,
almeno un giovedì! Ma
qui già sopraggiunge il venerdì con un copione che
non conosco.
Mi chiedo se sia giusto
(con voce rauca, – perché neanche l’ho potuta
schiarire tra le quinte).
Illusorio pensare che
sia solo un esame superficiale, fatto in un locale
provvisorio.
No. Sto sulla scena e
vedo quant’è solida.
Mi colpisce la
precisione di ogni attrezzo.
Il girevole è già in
funzione da tempo.
Anche le nebulose più
lontane sono state accese.
Oh, non ho dubbi che
questa sia la prima.
E qualunque cosa io
faccia, si muterà per sempre in ciò che ho fatto.
∞
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