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Arthur Rimbaud - Il giro del mondo in 80 poesie - Francia

Il giro del mondo in 80 poesie   #36 : Francia Sensazione Nelle azzurre sere d’estate, andrò per i sentieri, punzecchiato dal grano, a pestar l’erba tenera: trasognato sentirò la sua frescura sotto i piedi e lascerò che il vento mi bagni il capo nudo. Io non parlerò, non penserò più a nulla: ma l’amore infinito mi salirà nell’anima, e me ne andrò lontano, molto lontano come uno zingaro, nella Natura, – lieto come con una donna. ∞ Arthur Rimbaud


Un libro per Natale: “Meno cinque alla felicità!”

di Virginia Bramati



Titolo: Meno cinque alla felicità!

Autore: Virginia Bramati

Pubblicazione: Novembre 2014

Genere: Narrativa

Casa Editrice: Mondadori

Dettagli: 219 pagine








Eccomi di nuovo qui amanti della lettura, a proporre una storia a sfondo natalizio che possa regalare qualche ora di spensieratezza in queste giornate fredde e cupe. Il libro a cui mi riferisco è “Meno cinque alla felicità” di Virginia Bramati, una storia che definirei deliziosa, condita con quel pizzico di magia che in vista del Natale di certo non guasta.


Trama

Costanza Moretti è una giovane donna in carriera, che da “Verate” un fantomatico paesino della Brianza, si è trasferita a New York per lavorare come giornalista finanziaria in un prestigioso giornale. Il Natale si avvicina ma avendo usato le sue ferie cinque mesi prima per tornare in Italia a causa della morte del padre, il suo programma per l’occasione, si riduce ad una cena della vigilia nel prestigioso ristorante “Le Cirque” in compagnia del suo capo/pseudo fidanzato Pierluigi detto “Pigi” Tacconelli. Succede però qualcosa che la convince che, anche se per pochi giorni, deve tornare a casa dalla mamma e dalla sorella Eleonora, così comunica ad un Pigi tutt’altro che dispiaciuto, la sua decisione di tornare in Italia con la promessa che sarà di ritorno per il 29. La decisione di Costanza di partire non è determinata solo dalla preoccupazione per lo stato d’animo della sua famiglia ma anche perché è una voce insistente a chiederglielo, una voce preoccupata per quello che sta succedendo o meglio non sta succedendo a Verate, la voce di suo padre, Pietro Moretti detto la roccia. Costanza aveva sentito quella voce  per la prima volta al suo funerale, e dopo mesi si era fatto risentire annunciando alla figlia l’arrivo delle oche. La famiglia Moretti gestiva un bar trattoria a Verate ed ogni anno si faceva arrivare tre oche che nutriva per poi farle diventare il pranzo di Natale. Ma in assenza del capofamiglia, non solo le oche non sarebbero state accudite a dovere ma anche il Natale della famiglia Moretti sarebbe stato a rischio. Così, quando Costanza arriva a Verate, si ritrova mamma e sorella decise a non festeggiare il Natale; le tre oche diventate ormai membri della famiglia grazie alla troppo perspicace nipotina Nuccia e un presunto muratore estone di cui non si sa molto, inquilino della stanzetta sopra la rimessa. Riuscirà Costanza, con la sua tenacia e proverbiale forza di volontà, a risolvere i problemi che le si pongono davanti e riportare lo spirito del Natale in casa Moretti, salvando quella tradizione a cui suo padre teneva tanto? Ma soprattutto, basteranno cinque giorni a trovare quella felicità tanto aspettata?


Impressioni Personali

Questo libro è un delicato e incantevole affresco di Natale. Non manca niente, c’è l’atmosfera, c’è la magia, la speranza, un tocco di umorismo e non mancano i passaggi commoventi. Quand’è che l’assenza di un membro della famiglia lacera di più il cuore se non durante una festività come il Natale? Quel posto rimasto vuoto, sta lì a ricordare che niente sarà più come prima e che le feste non fanno altro che aumentare la tristezza. Ma la magia che il Natale può creare, può fare rifiorire la speranza anche nei cuori più sofferenti. Credo risieda proprio in questo lo spirito natalizio. L’autrice di questo romanzo, riesce a renderne bene il senso, un padre che se ne va all’improvviso lasciando tutti in preda allo sgomento, avrebbe voluto fare ancora tante cose, vedere le figlie sistemate con persone di un certo valore, godersi la meritata pensione girando il mondo con la moglie, sicuro che le tradizioni che tanto si era affannato a costruire sarebbero state mantenute e portate avanti dalle figlie, ma la morte è una guastafeste e arriva sempre a scompigliare i piani, eppure gli viene concessa una piccola magia per portare a termine la sua missione, guidando la figlia che pensa ne abbia più bisogno, verso la felicità, una felicità che sarà contagiosa. Questo romanzo si legge veramente in un soffio, è molto scorrevole, gli ambienti molto ben descritti, i personaggi ben caratterizzati, soprattutto, ovviamente, la protagonista. Goffa, impacciata, molto autoironica, divertente per certi versi, tenace, pronta a cadere nell’equivoco così facilmente che quasi si stenta a credere sia un’esperta di insider trading, ma allo stesso tempo, questo la rende anche molto umana, così umana da abbandonarsi alla felicità senza alcuna remora, (oche permettendo!). Il finale, sicuramente perfetto per questo tipo di storia.

Buona lettura!

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