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Arthur Rimbaud - Il giro del mondo in 80 poesie - Francia

Il giro del mondo in 80 poesie   #36 : Francia Sensazione Nelle azzurre sere d’estate, andrò per i sentieri, punzecchiato dal grano, a pestar l’erba tenera: trasognato sentirò la sua frescura sotto i piedi e lascerò che il vento mi bagni il capo nudo. Io non parlerò, non penserò più a nulla: ma l’amore infinito mi salirà nell’anima, e me ne andrò lontano, molto lontano come uno zingaro, nella Natura, – lieto come con una donna. ∞ Arthur Rimbaud


Un libro per Natale: “Un sogno tra i fiocchi di neve”

di Corina Bomann



Titolo: Un sogno tra i fiocchi di neve

Autore: Corina Bomann

Pubblicazione: Novembre 2014

Genere: Narrativa

Casa Editrice: Giunti

Dettagli: 208 pagine







Buon pomeriggio amanti della lettura,
oggi, per la rubrica “Un libro per Natale”, vi parlo di “Un sogno tra i fiocchi di neve” romanzo dell’autrice Corina Bomann. Anche in questo caso, nella smodata ricerca dell’atmosfera natalizia,  mi sono fatta catturare dal titolo e dalla copertina. Mi sarà piaciuta questa storia?


Trama

Ci troviamo a Lipsia, il Natale è alle porte e lo si sente dappertutto: negli odori per strada, nei mercatini pullulanti di gente impegnata nella ricerca di regali, nei mezzi di trasporto pieni come non mai, negli alberi vestiti a festa, nelle luci che illuminano ogni angolo della città.
In questa pazzesca frenesia prenatalizia, non c’è scampo per chi come Anna Wagner, la nostra protagonista, non ne vuole sapere del Natale, anzi ogni anno lo rifugge andando in vacanza in qualche posto esotico. L’incubo peggiore di Anna è la canzone “last Christmas” che sembra fare da colonna sonora a questo periodo. Tutti conoscono la sua avversione per il Natale, dal momento che ogni anno declina gentilmente qualsiasi invito le venga rivolto, persino quello della propria famiglia. Ma qualcosa sta per cambiare, mentre è alla ricerca di un buon posto al caldo dove trascorrere le festività, riceve una e-mail dal fratellino Jonathan  che la prega di tornare a casa per passare insieme le festività. Quella richiesta, manda Anna in crisi. Da un lato, non vorrebbe assolutamente dare un dispiacere al fratellino, ma dall’altro non se la sente di tornare in un ambiente che lei sente ostile. Non si sente appoggiata dalla madre, la quale non condivide il suo sogno di diventare una scrittrice e non va d’accordo con Gerd, il suo patrigno.
Nonostante tutto, il messaggio accorato di Jonathan la convince a tornare a Berlino. Prima della partenza, stabilita per il 23 dicembre, Anna passa a trovare la signora Hallmann, un’anziana donna di cui si prende cura due volte alla settimana. Anche lei, era in partenza per andare a trascorrere il Natale insieme ai figli e ai nipoti. Prima di lasciarsi, la donna dà in regalo ad Anna, un vecchio libro di fiabe che cela al suo interno un segreto.
Il suo viaggio verso la destinazione designata, inizia però, dopo una breve sosta nella città di Halle dove si ferma per andare a trovare Paula, la sua migliore amica da sempre. Una volta risalita sul treno, dopo essersi sistemata, si fa vincere dalla stanchezza e cade in un sonno profondo. Dorme così a lungo, che quando viene svegliata dal controllore, il treno si era fermato alla stazione di Binz a più di duecento chilometri da Berlino. Con pochi soldi in tasca, il cellulare scarico e una tormenta di neve, Anna intraprende un viaggio, che è più che altro un’odissea, per cercare di tornare a casa in tempo per Natale. Gliene succederanno di tutti i colori, la sfortuna sembra essersi accanita su di lei, ma allo stesso tempo incontrerà tante persone pronte ad aiutarla. Ognuno con la propria storia, la aiuterà a fare un secondo viaggio, stavolta dentro di sé, alla scoperta dei motivi profondi che l’hanno portata ad odiare il Natale.


Impressioni Personali

Quella contenuta in questo romanzo, è una tipica storia Natalizia ben confezionata, che al di là dello scenario surreale, a volte al limite del tragicomico contiene un messaggio tutt’altro che banale. Anna odia il Natale, ma perché lo odia?
In genere quando c’è un’avversione cosi forte verso una situazione che invece rende tutto il mondo intorno felice, vuol dire che quella situazione sta lì a rimarcare impietosamente una qualche mancanza.
Anna ricollega il giorno del Natale alla perdita. Inconsciamente lo odia perché l’altrui felicità riapre le sue ferite, la riporta a quello che è successo anni prima, quando era ancora bambina.
Finalmente però, arriva il momento di affrontare le sue paure, il suo disagio e attraverso un susseguirsi esagerato di situazioni sfortunate, sperimenterà ogni sorta di situazione, verrà in contatto con molte persone ognuna delle quali, avrà da dire la sua sul Natale. Tutti però, hanno lo stesso desiderio, in quella lunga notte sulla strada, arrivare presto a casa, dalla propria famiglia, perché in fondo Natale è questo:  è casa, è famiglia, è speranza che le cose più belle e inaspettate possano succedere, anche tornare a credere nella magia del Natale.
La narrazione di questo romanzo è molto semplice e scorrevole, gli eventi sono tutti ben concatenati e le duecento pagine si leggono molto velocemente. Il lettore riesce ad entrare così bene nelle ambientazioni che si ha quasi la sensazione di essere seduti proprio accanto ad Anna mentre il tutto si svolge.
Se siete alla ricerca di una storia intrisa di spirito natalizio e vi piacciono le situazioni surreali e rocambolesche, questo libro fa per voi.
Buona lettura!

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