Il giro del mondo in 80 poesie #36 : Francia Sensazione Nelle azzurre sere d’estate, andrò per i sentieri, punzecchiato dal grano, a pestar l’erba tenera: trasognato sentirò la sua frescura sotto i piedi e lascerò che il vento mi bagni il capo nudo. Io non parlerò, non penserò più a nulla: ma l’amore infinito mi salirà nell’anima, e me ne andrò lontano, molto lontano come uno zingaro, nella Natura, – lieto come con una donna. ∞ Arthur Rimbaud
Il giro del mondo in 80 poesie #23 : Germania
L’addio
Volemmo separarci? Ci parve bene, saggio?
Ma perché ci atterrì come un delitto
nel farlo? Noi ci conosciamo poco.
Perché davvero regna in noi un Dio.
E tradiremo chi ha creato in noi
tutto, pensiero e vita, che ci anima,
il Dio che ha protetto il nostro amore
questo, soltanto questo io non posso.
Ma il mondo sa un'altra privazione,
altro onore di ferro, altro diritto,
ed assopisce l'anima
l'abitudine, giorno dopo giorno.
Lo so, da che il terrore informe, radicato
ha diviso dagli uomini gli dei,
deve il cuore espiare col suo sangue,
deve morire il cuore di chi ama.
Fa che non parli, e che non veda più
da ora questo che mi fa perire,
e parta alla mia pace in solitudine
e che il congedo resti tutto nostro!
Offrimi tu la coppa dove io possa
bere un sacro veleno di salvezza,
bere con te una bevanda di Lete,
tutto dimenticare, odio e amore!
Andare voglio,
Forse ti vedrò diotima un giorno
Dopo lungo tempo, quando sarà sfiorito il desiderio
Vagheremo, guidati dal discorso
Tranquilli, molto simili ai
Felici, pensosi, incerti
Finché questo luogo, il luogo dell’addio
Evocherà tanto passato
Consolando il cuore
Ti guarderò stupito
Udirò voci di un tempo antico
Un canto molto dolce
Un suonare di corde
Sul ruscello, profumerà per noi
Un giglio d’oro
∞
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